Sono nato a Milano nell’Ottobre del 1966, la città che fino ad oggi mi accoglie e mi stupisce ogni giorno.
Sin dalla scuola ho capito che la fotografia era per me importante e alle superiori, quando per la promozione dovevo decidere tra il viaggio premio con la classe III° o una macchina fotografica, la scelta è ricaduta sulla seconda; arrivò così la mia prima reflex una PENTAX ME Super con due ottiche zoom tutto fare.
La mia prima passione è stata la musica che mi accompagnava nelle nottate di disegno e di studio o nei concerti a cui assistevo scattando numerose diapositive, che per molti anni hanno alimentato la vendita di foto/ricordo nei negozi di musica in città.
Gli studi mi hanno portato a conoscere il mondo del banco ottico in studio, saltuariamente collaboravo con un fotografo che realizzava still-life di cosmesi, formando in me sempre di più l’impronta del pubblicitario che negli anni ho affinato, conseguendo il diploma alle serali; sacrificio ripagato da un risultato sopra ogni mia aspettativa.
Iniziano le prime esperienze con il mondo analogico ma con la nascita del digitale, prende subito piede anche l’interesse per la carta stampata, complice anche il lavoro di creativo, inizio così a realizzare libri fotografici, i miei viaggi si traducono in diapositive impresse su album che riportano incontri ed esperienze realmente vissute.
Il confronto con alcuni fotografi che conosco nei circoli fotografici di Milano e dintorni, le letture e la continua visione di mostre, mi stimola a mettermi in gioco partecipando a concorsi anche nazionali, con discreti risultati.
L’evoluzione della ricerca compositiva e le linee prospettiche delle mie fotografie ora vengono interpretate con taglio inusuale che annulla la visione complessiva delle architetture.
Nasce così il progetto “Milanoin8mm” ancora in evoluzione; un lavoro di sperimentazione e di ricerca in cui le strutture e le forme degli edifici non sono più le stesse, ma diventano una combinazione grafica, di prospettive dilatate e sovradimensionate.
Parallelamente nel 2017 nasce il progetto “Osservazione Urbana” che mi porta ad investigare le aree periferiche della mia città alla ricerca di luoghi che col tempo potranno subire dei cambiamenti, fermando attimi di vita quotidiana che tra qualche anno potrebbero essere solo un ricordo.
Alcune immagini sono già state esposte in personali e collettive, raccontando angoli classici e turistici oppure scorci poco conosciuti di Milano.